I libri sono davvero dei grandi amici, che possiamo ascoltare aprendo testa e cuore. Per questo, di tanto in tanto mi piace suggerire alcuni titoli, talvolta pescando tra quelli meno “alla moda”.

Per chi ha avuto un’infanzia infelice

A quanti sentono di aver vissuto un’infanzia infelice, impossibile da dimenticare, consiglio il romanzo autobiografico di Frank McCourt, Le ceneri di Angela, in cui l’autore racconta la sua storia di bambino irlandese acuto e sensibile, le miserie della sua famiglia e la povertà più nera.

“Ripensando alla mia infanzia, mi chiedo come sono riuscito a sopravvivere (…)

Gente che si vanta o si lamenta delle tribolazioni patite nei primi anni di vita se ne trova dappertutto, ma niente regge il confronto con la versione irlandese:

la povertà, il padre alcolizzato chiacchierone e buono a nulla;

la madre pia e derelitta che geme accanto al fuoco,

i preti boriosi, i maestri arroganti,

gli inglesi e le cose tremende che ci hanno fatto per ottocento lunghi anni… E poi, tutta quell’umidità”.

Eppure Frank McCourt, che per questo romanzo ha ricevuto il premio Pulitzer nel 1997, chiude la pagina dei ringraziamenti asserendo di essere un uomo fortunato, a dimostrazione del fatto che nessuna infanzia, neanche la più terribile, può condannarci senza appello ad una vita priva di gioia e di speranza.

Per chi si appresta a diventare madre dopo i 30 anni

Cambiando argomento, alle tante donne oltre la trentina, in cerca del primo figlio, suggerisco la lettura di Dolce Attesa, in cui Tony Parsons, attraverso la storia di tre sorelle, narra della difficoltà di concepire, dell’adozione, dell’eccesso o della mancanza di “istinto materno”.

Jessica vuole a tutti i costi un bambino, ma il bambino si rifiuta di arrivare.

Un uomo ed una donna possono essere una famiglia di due persone?

Megan, medico in carriera, rimane incinta dopo l’avventura di una notte. Cosa fare? E’ giusto far nascere un bambino senza padre?

Cat ha dovuto prendersi cura delle sorelle più giovani per anni ed ora desidera solo essere libera da condizionamenti.

Ma può una donna essere felice senza diventare madre?

Tony Parsons affronta, senza scandalo, il delicato tema della maternità, anche nei suoi aspetti più controversi e conflittuali, e fa sentire le donne moderne meno sole.

Per chi ha dimenticato il potere balsamico della natura

E per finire, coloro che si sentono stressati dalla vita quotidiana o che sono ossessionati dagli impegni, dalla fretta e dalla competizione, riscopriranno una dimensione più profonda dell’esistenza ne Il volo della Martora di Mauro Corona, che insegna a rispettare la natura con i suoi ritmi segreti, in cui spazi e tempi si dilatano, e che regala un senso di eternità.

“Mio nonno (…) partiva in primavera al primo canto del cuculo e tornava quando le foglie iniziavano a cadere.(…) Durante i lunghi e silenziosi inverni lavorava ai manufatti (…).

Io spiavo i suoi gesti mentre un gran fuoco riscaldava la casa ingombra di legni.

Sopra il fuoco, appesa alla catena del camino, bolliva eternamente una pentola di fagioli.

Mio nonno capiva gli alberi come nessun botanico saprebbe.

Di certo non conosceva i nomi in latino, ma conosceva il loro carattere.

Ogni pianta possiede un suo temperamento, diceva, e in base a questo reagisce all’uomo che la tocca.

C’è il legno dolce, quello malinconico, quello astioso, quello tenace, quello egoista e via di seguito; come negli esseri umani, del resto.

Lui lo sapeva e mi insegnava queste cose un po’ alla volta, con calma e saggezza”.

Michela Rosati