Usiamo l’espressione “Psicoterapia Cognitivo Comportamentale” per definire, in generale, una serie di approcci terapeutici, simili tra loro, che si basano su principi scientifici e che la ricerca ha dimostrato essere efficaci per una vasta gamma di problemi psicologici.

Lo psicoterapeuta collabora con la persona per individuare e capire i meccanismi che mantengono il disagio, lavorando sul rapporto tra pensieri, emozioni e comportamenti.

Secondo il modello cognitivo-comportamentale, infatti, il modo in cui percepiamo la realtà ha un forte impatto sulle nostre emozioni e sui nostri comportamenti.

Molti di noi non ne sono del tutto consapevoli e con la psicoterapia si cerca di mettere in evidenza come alcuni pensieri e convinzioni, ma anche alcuni comportamenti disfunzionali, possano condurre a stati di angoscia e stress.

Facciamo un esempio

Livia legge le informazioni riportate in questo sito e pensa: “Bene! Finalmente potrò impegnarmi in un percorso terapeutico efficace e avrò buone probabilità di risolvere concretamente i miei problemi, era proprio quello che volevo sapere!” (pensiero). Si sentirà felice e ottimista (emozione), chiamerà per prendere un appuntamento ed inizierà la sua terapia (comportamento).

Paolo legge le stesse righe e pensa: “Beh, sembra una buona idea, ma non credo che ce la farò, la psicoterapia con me non funzionerà”(pensiero/convinzione). Paolo si sentirà triste e scoraggiato (emozione), non prenderà contatti con il terapeuta, rimandando, ancora una volta, la possibilità di migliorare la sua condizione (comportamento).

Non è, dunque, la situazione reale che influisce sullo stato emotivo di Livia e Paolo e sulle decisioni che prenderanno in merito, ma ciò che loro pensano di se stessi e della situazione.

La Psicoterapia cognitivo comportamentale, di solito, si concentra sulle difficoltà attuali della persona, si basa sullo sviluppo di una visione condivisa del problema presentato e chiarisce i processi di cambiamento riguardanti i pensieri, i comportamenti, le emozioni e lo stile di vita.

In base alle difficoltà e alle esigenze di ogni singola persona, si stabiliscono gli obiettivi da raggiungere e si concorda un piano terapeutico.

Chi ha deciso di intraprendere un percorso di psicoterapia è stimolato a guardare il suo problema da una nuova prospettiva e a generare soluzioni più funzionali di quelle che di solito utilizza. Questo comporta, non di rado, che  sia necessario dedicare del tempo, tra una seduta e l’altra, ai “compiti a casa”, veri e propri esercizi mirati che servono a sedimentare i nuovi apprendimenti.

Il numero delle sedute necessarie varia a seconda della natura e della gravità del problema. Tipicamente, le sessioni sono settimanali e durano circa un’ora.

Quando il trattamento sta per terminare, insieme allo psicoterapeuta si stabiliscono un numero limitato di incontri di follow-up per mantenere i progressi compiuti.

Gli Psicoterapeuti cognitivo comportamentali possono lavorare con gli individui, le famiglie, le coppie e i gruppi. Gli approcci possono essere usati per aiutare qualsiasi persona, indipendentemente dalla cultura di riferimento, dal genere, dall’orientamento sessuale, ecc.

Alcune caratteristiche

Prevede una collaborazione attiva con il terapeuta
I terapeuti cognitivo-comportamentali cercano di capire quali siano gli obiettivi e le aspettative di vita delle persone con cui lavorano, per poi aiutarle a raggiungere questi traguardi. Il compito del terapeuta è di ascoltare, insegnare e motivare, mentre il compito di chi intraprende questo percorso è di esprimere se stesso, interessarsi, apprendere e mettere a frutto ciò che si è appreso.

E’ focalizzata sulla risoluzione di problemi concreti ed attuali
Il terapeuta aiuta a superare le proprie difficoltà, facilitando dei cambiamenti nel modo di pensare, di agire e di sperimentare le emozioni, attraverso un rapporto sereno e basato sulla fiducia. Lo scopo della terapia può essere quello, ad esempio, di ridurre i sintomi depressivi o di eliminare degli attacchi di panico, indicando come uscire dalla trappola piuttosto che focalizzare il trattamento sul suo passato.

Parte dal presupposto, scientificamente dimostrato, che la maggior parte delle reazioni emotive e comportamentali viene appresa
Le persone vengono aiutate a disimparare reazioni indesiderate e stereotipate che causano sofferenza, e ad emettere nuove risposte, più adeguate e funzionali, recuperando, poco per volta, la flessibilità necessaria al benessere psicologico. In questo senso, la terapia cognitivo-comportamentale non ha niente a che fare con una “semplice chiacchierata”: è un vero e proprio lavoro, che richiede impegno e costanza.
L’attenzione posta sull’aspetto educativo della terapia ha un vantaggio ulteriore: porta a risultati a lungo termine. Quando le persone capiscono il come e il perché dei loro buoni risultati, sanno cosa fare per continuare ad ottenerne.

E limitata nel tempo e, generalmente, di breve durata 
Fin dalle prime sedute viene spiegato che la terapia a un certo punto avrà termine. Il paziente e il terapeuta decideranno insieme, di comune accordo, quando sarà arrivato il momento di interrompere il trattamento.

Gli studi hanno dimostrato che la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale è efficace nel trattamento di molti problemi psicologici (depressione, diturbi d’ansia, ecc.).

La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, ove indicato, è compatibile con la farmacoterapia. 

Cosa significa che la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale è un trattamento basato su prove d’efficacia?

I trattamenti basati sulle evidenze, come la Psicoterapia cognitivo-comportamntale, hanno dimostrato la loro efficacia attraverso ricerche scientifiche convalidate. Gli studi suggeriscono che la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale non è utile soltanto nell’aiutare le persone a sentirsi meglio ma anche nel ridurre al minimo le ricadute. Puoi avere maggiori informazioni sull’efficacia della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale (in inglese) visitando il sito dell’ Academy of Cognitive Therapy.

La Dott.ssa Michela Rosati è membro della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC), una società scientifico-professionale che certifica la formazione specifica in questo ambito.