L’intervista completa alla dott.ssa Michela Rosati, psicologa e Psicoterapeuta a Terni, nel nuovo numero di Psychologies.
Perché si va a vivere insieme?
Sembra logico: per amore.
Certo tutto comincia con la passione e il desiderio, ma perché la convivenza funzioni ci vuole molto altro.
Un dialogo dove anche il silenzio è importante, uno spazio sia fisico che mentale, un progetto comune che man mano si consolida, la capacità di accogliere senza timore nuove responsabilità. Scegliamo l’altro sull’onda dell’entusiasmo, gli andiamo incontro spinti da un sentimento potente.
Ma, aiutato dalla ragione, anche l’affetto può durare di più e le chiavi di una convivenza felice sono davvero nelle nostre mani, impariamo ad usarle.
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Costruire sul passato
Un banco di prova per liberarsi dalla paura.Un’occasione per trasformare l’incontro in un percorso. Lui e lei devono essere capaci di utilizzare progetti passati, presenti e futuri per migliorare ogni giorno la qualità della loro relazione.
“La convivenza”, spiega Michela Rosati, psicologa e psicoterapeuta, presidente regionale Umbria della Società italiana di Psicologia e Psichiatria, che ha studiato per noi gli esercizi seguenti, “è già un progetto con un suo grado di difficoltà. Stiamo cercando di stabilire un legame di attaccamento. Alla passione seguono l’amore, l’intimità, la comunione, lo svelamento di parti segrete a cui aggiungiamo l’impegno. Immaginiamo la coppia come un viaggio: l’importante non è la meta ma che la meta ci sia.
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Parlate di fronte agli altri delle difficoltà incontrate e superate – Questo vi farà sentire orgogliosi di come il vostro rapporto si è evoluto e vi renderà più fiduciosi nella possibilità di affrontare le sfide del futuro. Fare un bilancio può fornire una sfida sorprendente.
Costruire sul presente
Non pensi ancora a un figlio: ci sono obiettivi più pressanti (una casa, la stabilità economica), ma non importa. Anche l’attesa è un progetto purché si sia d’accordo. Lavorare insieme per uno scopo comune crea un senso di appartenenza che aumenta la complicità e può rendere la relazione più stabile. Perciò è necessario dare spazio a esperienze piacevoli. La convivenza ha aspetti stressanti, se si riduce alla condivisione degli obblighi. Alcuni associano il progetto alla fatica. Sbagliato: si può associare a qualunque altra cosa divertente o appassionate, agli aspetti gradevoli della vita a due. Fondamentale è che questi appuntamenti non siano sporadici: è bello provare emozioni positive insieme alla persona che amiamo.
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Immaginate un’esperienza forte – Pensa ad un viaggio di conoscenza o ad un’esperienza coinvolgente, come il volontariato. Cerca un interesse che contenga anche una visione del mondo, un’attitudine etica, una capacità di aprirsi agli altri. Trovarla può creare una maggiore intimità e un senso di appagamento personale.
Costruire sul futuro
Nelle coppie che funzionano, lui e lei si confidano obiettivi e fantasie. A volte si ha l’impressione che questa società non lasci molto spazio alla dimensione del sogno, che invece dovrebbe essere recuperata e coltivata.
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Fatevi trasportare dalla fantasia – Sognare insieme è un gioco entusiasmante, che aiuta il legame perché include l’altro nello scenario comune, rendendolo partecipe dei nostri successi ipotetici. Potreste scoprire che i vostri desideri non sono poi così lontani dalla realtà e che unendo le forze potreste riuscire a realizzarli.
Tratto da: “Le 5 chiavi della convivenza felice” – Psychologies, aprile 2012
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