Pubblicato su Psiconet.it
Autore: Michela Rosati, Psicologa e Psicoterapeuta*
Vi è mai capitato di sentirvi più stanchi o giù di corda, quando l’inverno sta per arrivare?
Nel corso dei secoli, i poeti hanno variamente descritto il senso di tristezza e perdita che accompagna il passaggio fra autunno ed inverno.
Niente di grave: è il Winter Blues, una condizione più comune di quanto non si creda. Chi ne soffre, in genere, si alza dal letto con difficoltà, mangia un po’ di più, specialmente cibi dolci, tende ad essere pigro, affaticato o rallentato.
Questo malessere diffuso, però, non causa seri problemi e scompare con l’arrivo della bella stagione.
Possiamo, dunque, considerare questa reazione del tutto normale, quando le giornate si accorciano e la luce del sole diminuisce o quando trascorriamo lunghi periodi di tempo in ambienti chiusi, illuminati artificialmente.
Una scarsa esposizione alla luce del sole provoca, in molti animali, una sorta di letargo.
A quanto pare, gli esseri umani non fanno eccezione.
Ben più grave è invece il Disturbo Affettivo Stagionale (SAD) o “depressione invernale”.
Quando questa condizione si verifica, le persone possono sperimentare intensi cambiamenti nel tono dell’umore e veri e propri episodi depressivi, durante i mesi autunnali ed invernali.
Tipicamente, si dorme molto più a lungo e, nonostante questo, non si hanno energie sufficienti per affrontare la giornata. E’ comune una sorta di compulsione ad assumere carboidrati, con conseguente aumento del peso.
La mancanza di concentrazione e una serie di disturbi somatici rendono difficile lavorare o svolgere le normali attività quotidiane.
Durante la primavera e nei mesi estivi, invece, le persone tornano a sentirsi bene.
I ricercatori ritengono che il Disturbo Affettivo Stagionale sia più diffuso nei paesi nordici, dove la durata del giorno è minore. Sembra, infatti, che la chimica del cervello possa essere influenzata dalla luce, anche se non si conoscono ancora completamente i meccanismi alla base di questo fenomeno.
Consigli per affrontare il Winter Blues
- Sfatare il mito dell’efficienza a tutti i costi: qualche volta, rallentare i ritmi fa bene alla salute
- Esporsi alla luce solare almeno un’ora ogni giorno, preferibilmente al mattino
- Lavorare in prossimità di finestre o vetrate
- Sfruttare le belle giornate invernali per praticare sport o attività all’aria aperta
- Puntare sulle relazioni sociali
- Fare un costante esercizio fisico: migliora l’umore e riduce lo stress
- Evitare i cibi-spazzatura, preferire invece carboidrati complessi, come pane e pasta integrali
- Non dormire troppo, meglio tenere orari regolari
- Chi soffre di Disturbo Affettivo Stagionale dovrebbe rivolgersi agli specialisti della salute mentale e sottoporsi ai trattamenti consigliati.
Dott.ssa Michela Rosati
Psicologa Psicoterapeuta
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